Per quanto tempo è necessario conservare le bollette?

Bollette

La bolletta è il documento con cui il fornitore addebita al cliente finale il costo dell’erogazione dell’energia elettrica e del gas. Attraverso le bollette, i fornitori comunicano periodicamente l’importo dovuto per il servizio di fornitura, indicando la scadenza entro cui effettuare il pagamento per evitare interessi di mora. Una volta effettuato il pagamento, il cliente riceve una ricevuta come prova di avvenuta transazione. Questa ricevuta può essere un bollettino postale o un file PDF nel caso di pagamenti online. Pertanto, è consigliabile conservare entrambi i documenti, sia la bolletta originale che la ricevuta del pagamento, in modo da poter dimostrare la regolarità dei pagamenti in caso di eventuali dispute future con il fornitore.

È opportuno essere prudenti.

Conservare a lungo le bollette della luce e del gas con le ricevute di pagamento è sicuramente una buona cosa. È importante sapere che, secondo la legge, dopo un determinato periodo di tempo nessun fornitore ha più il diritto di addebitare alcun importo al cliente. Ad oggi è consigliabile conservare le bollette per almeno 5 anni. Pertanto, conservare le bollette oltre il periodo necessario può diventare un inutile spreco di spazio.

Dopo questo periodo, il fornitore non potrà più richiedere il pagamento di bollette arretrate. Tuttavia, se sorgono problemi legati all’adempimento degli obblighi da parte del gestore, come ritardi nella fatturazione, il fornitore ha un periodo di 2 anni per richiedere la prova del pagamento.

È importante sottolineare che se la bolletta viene eliminata prima dei termini legali e successivamente il fornitore richiede per sbaglio un secondo pagamento, il cliente sarà tenuto a effettuarlo nuovamente. Ovviamente situazioni come queste non si verificano con Visioli, grazie alla professionalità e serietà dei nostri operatori.

 

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